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Kant: il problema della conoscenza nella Critica della ragion pura

 Il problema della conoscenza nella Critica della ragion pura Kant--> riflessione gnoseologica (= teoria della conoscenza)        --> scrive Critica della ragion pura , in cui sottopone a indagine rigorosa le facoltà              conoscitive dell'uomo       --> rivoluzione teoretica L'esame critico della ragione La filosofia non dispone di un criterio per distinguere inequivocabilmente il vero dal falso Si può conferire alla metafisica il carattere della certezza e oggettività?--> domanda da cui muove l'indagine kantiana. fisica e matematica--> sottoposte a esame critico Kant delega a un tribunale il compito di chiarire possibilità e limiti della conoscenza umana. La critica della ragione è un'autocritica, in cui la ragione è giudice e imputato al tempo stesso. I giudizi del sapere scientifico Kant si domanda: "Quali sono le condizioni i possibilità della scienza?", " è possibile una metafisica come scienza?". proposizioni della scienz

risposte alle domande di pagina 463

1.  Kant, il celebre filosofo tedesco, ha sviluppato una visione profonda riguardo alla conoscenza e alla percezione. Per comprendere perché egli consideri le intuizioni sensibili “cieche” senza l’apporto dei concetti, dobbiamo esplorare la sua prospettiva. Intuizioni Sensibili: Secondo Kant, le intuizioni sensibili sono le percezioni dirette che riceviamo attraverso i nostri sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Tuttavia, queste intuizioni sensibili da sole non sono sufficienti per la conoscenza completa. Sono come “materia grezza” che deve essere organizzata e interpretata. Concetti: I concetti, o categorie, sono le strutture mentali che utilizziamo per dare significato alle nostre esperienze. Essi ci permettono di classificare, ordinare e comprendere il mondo intorno a noi. Ad esempio, il concetto di “tempo” ci aiuta a organizzare gli eventi cronologicamente. Sintesi tra Intuizioni e Concetti: Kant sostiene che la conoscenza si forma attraverso la sintesi tra intuizioni sensi

risposte alle domande di pagina 460

L’intuizione sensibile umana possiede alcune caratteristiche fondamentali secondo Immanuel Kant: Fenomenizzante: L’intuizione sensibile è fenomenizzante, il che significa che si ammette un sostrato metafenomenico (noumeno). Tuttavia, il noumeno può essere pensato ma non conosciuto. È un concetto limite che circoscrive le pretese della sensibilità1. Forme a priori della sensibilità: Kant identifica due forme pure a priori della sensibilità: Spazio: È la forma dell’intuizione sensibile esterna. Tempo: È la forma dell’intuizione sensibile interna12. Conoscenza dei fenomeni: Attraverso l’intuizione sensibile, conosciamo i fenomeni (gli oggetti) non come sono in sé, ma come ci appaiono nello spazio e nel tempo3. In sintesi, l’intuizione sensibile è l’unico mezzo attraverso cui possiamo assumere i dati sensibili e molteplici dell’esperienza umana e quotidiana, che vengono poi ordinati dall’intelletto, il quale conosce quindi per concetti 2) Il filosofo tedesco Immanuel Kant ha sviluppato una

risposte alle domande di pagina 457

  1) Secondo la filosofia di Immanuel Kant, i giudizi analitici e sintetici sono concetti fondamentali per comprendere la natura della conoscenza e della ragione umana. Giudizi analitici: Questi sono giudizi in cui il predicato è contenuto nel concetto del soggetto. In altre parole, le proposizioni analitiche sono vere per definizione e non aggiungono nulla di nuovo alla nostra conoscenza. Ad esempio, "Tutti i solteri sono non sposati" è un giudizio analitico poiché la definizione di "celibe" include già l'essere "non sposato". I giudizi analitici sono necessariamente veri a priori e si basano solo sulle relazioni di concetti. Non ci danno nuove informazioni sul mondo, ma chiariscono o analizzano ciò che già sappiamo. Giudizi sintetici : Al contrario, i giudizi sintetici sono quelli in cui il predicato aggiunge qualcosa di nuovo al soggetto e non può essere dedotto semplicemente dall'analisi del concetto del soggetto. Questi giudizi estendono la n