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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Domande a pagina 302 e 304

 Pagina 302 1)  La metafora della mente come "tabula rasa" o foglio bianco utilizzata da John Locke esprime la sua convinzione fondamentale riguardo alla nascita della mente umana: all'inizio, essa è priva di contenuti, esperienze o conoscenze innate. Secondo Locke, al momento della nascita, la mente umana non possiede idee innate o conoscenze preesistenti. Questa visione contrastava con le concezioni precedenti, come ad esempio l'innatismo di Platone o di Cartesio, che sostenevano che la mente umana fosse già in possesso di conoscenze innate o idee innate. L'analogia del "foglio bianco" indica che, inizialmente, la mente non contiene nulla; è come una pagina vuota pronta ad essere scritta. Le idee e le conoscenze si formano attraverso l'esperienza sensoriale, ovvero tramite le percezioni provenienti dall'interazione con il mondo esterno. Le esperienze sensoriali, come le percezioni visive, uditive, tattili, sono ciò che "scrive" sul fo

La materia e il mondo fisico

  La materia e il mondo fisico L'estensione  dei corpi e la conoscenza scientifica Cartesio afferma una terza verità : l' esistenza del mondo esterno . Cartesio sostiene che noi crediamo esistenti le cose fisiche che percepiamo con evidenza. La conoscenza chiara e distinta non può basarsi sulle proprietà percepite mediante i sensi. L'esistenza di qualcosa dipende dall'estensione ovvero dal fatto che quell'oggetto occupi uno spazio. Cartesio ritiene che la conoscenza scientifica si ottenga attraverso la ragione . Inoltre, il filosofo pensa che il colore, l'odore, il sapore dei corpi siano proprietà variabili e soggettive e per tanto non passibili di considerazione scientifica. Le caratteristiche della materia Il mondo si presenta a Cartesio come materia ossia con una grande sostanza estesa. Quest'ultima è uniforme continua e riempie allo stesso modo lunghezza larghezza e profondità dello spazio. Il filosofo nega dunque la possibilità del vuoto . Lo spazio

Dio come garante dell' "evidenza"

Dio come garante dell' "evidenza" Le idee e la loro causa La verità del cogito dipende dal fatto che io la intuisco con assolutamente chiara e distinta. Il soggetto, oltre che della propria esistenza come essere pensante, è certo anche delle proprie idee, che sono l'oggetto immediato del pensiero stesso, vale a dire le rappresentazioni che il soggetto nell' atto del pensare.  Le idee per Cartesio ineriscono alla mente. Il filosofo distingue tre categorie: a)idee avventizie: che ci provengono dall'esterno; b)idee fattizie: costruite da noi stessi c) idee innate: sembrano <<nate con me>>. Se il soggetto può essere sicuro dell'esistenza delle idee in Quanto oggetti del pensiero, non può essere certo della realtà delle cose che quest'intera presentano, perché potrebbe essere ingannato dal genio maligno   che gli fa credere esistenti cose create della sua immaginazione. L'unico modo per scoprire se avete che possediamo nella mente corrispon

Risposte alle domande di pagina 223-225-226

 Pagina 223 1)  Thomas Hobbes, filosofo inglese del XVII secolo, affronta la questione delle sensazioni principalmente nel suo libro "De Corpore" (Del Corpo). Secondo Hobbes, le sensazioni sono il risultato delle percezioni fisiche che il corpo umano riceve dagli oggetti esterni. Egli le descrive come movimenti interni nel corpo che sono causati dagli impulsi esterni. Hobbes distingue tra "sensazione" e "immaginazione". La sensazione si verifica quando un oggetto esterno agisce direttamente sui nostri organi sensoriali, mentre l'immaginazione si verifica quando la mente ricrea sensazioni passate senza la presenza diretta dell'oggetto che le ha causate. Per Hobbes, tutte le sensazioni sono fondamentalmente materiali e fisiche, e tutto ciò che percepiamo è il risultato di stimoli fisici che agiscono sul nostro corpo. La comprensione delle sensazioni per Hobbes è parte integrante della sua visione materialistica del mondo e della natura umana. 2) Seco

Risposte alle domande di pagina 136 e 138

 Pagina 136 1.  Secondo Cartesio, le proprietà delle cose che possiamo conoscere con chiarezza e distinzione sono principalmente quelle che possono essere percepite con la mente in modo chiaro e evidente, senza possibilità di dubbio. Queste proprietà sono fondamentali nella sua filosofia e nella sua ricerca di una base solida per il sapere. Le proprietà che possono essere conosciute con chiarezza e distinzione secondo Cartesio sono: Chiarezza : Le idee devono essere chiare e comprensibili. Devono essere percepite distintamente nella mente senza ambiguità o confusione. Evidenza : Le proprietà devono essere evidenti, ovvero devono apparire così chiare e distinte che non lascino spazio a dubbi o errori. Certezza : La conoscenza deve essere certa, priva di possibilità di errore. Cartesio cercava di costruire un sistema di conoscenza che potesse essere indubbiamente vero. Analisi : Le idee devono essere analizzate in modo da poter essere comprese in termini di elementi più semplici. Cartesi