Locke: la concezione dello Stato e l'affermazione della tolleranza

Locke: la concezione dello Stato e 

l'affermazione della tolleranza

Il teorico del pensiero liberale
Le idee sulla politica di Locke, ebbero vasta eco in tutta Europa e influenzarono i padri della Dichiarazione d'indipendenza e della Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Filmer giustificava il potere assoluto del re, affermando che questo deriverebbe per diritto ereditario da Adamo--> Locke smonta tale pregiudizio e mostra l'assurdità dell'assimilazione dell'autorità politica a quella paterna

Stato di natura e contratto sociale
Definizione dello stato di natura secondo Locke: ipotetica condizione originaria in cui si trovano gli uomini.
Locke ha una visione positiva della natura umana e crede che i soggetti dello stato di natura siano individui illuminati dalla ragione. Essi possiedono una legge morale di carattere razionale, che deriva direttamente da Dio e prescrive il rispetto di tre diritti specifici: alla vita, alla libertà, alla proprietà.
Lo stato di natura è una dimensione in cui vige una norma razionale che assicura il criterio generale per una vita pacifica e armoniosa e che stabilisce fin dove può estendersi la libertà di ciascuno, in modo tale che non sospinga la libertà degli altri.
Locke ammette che in tale stato originario manca la garanzia del diritto.
Gli individui, secondo Locke, devono stipulare tra loro un contratto di natura sociale, concezione definita contrattualismo. Esso comporta due accordi: un patto (pactum unionis) con cui le persone si riuniscono in una società civile; un altro patto (pactum subiectionis) con cui decidono di sottomettersi a un'autorità, che ha il compito di perseguire nel modo migliore gli obiettivi collettivi.
Dalla differente valutazione del patto di sottomissione discendono le diverse posizioni politiche di Hobbes (dispotismo o assolutismo) e di Locke (liberalismo)
Secondo Locke--> lo Stato nasce per tutelare i diritti naturali e inviolabili di ciascuno di essi.
Il potere è affidato al governo con il fine di garantire ai membri della società la vita, la libertà e la proprietà, e quindi, per sua stessa natura, non può essere assoluto e arbitrario. In tal senso il contrattualismo lockiano è fortemente radicato nel giusnaturalismo.
Per Locke il governo trae la propria legittimazione dalla salvaguardia e dal rispetto dei diritti naturali dei singoli

La proprietà privata

L'uomo ha il diritto di godere e disporre dei suoi beni.
Per la prima volta, la politica sostiene che la proprietà non è un privilegio acquisito, ma il frutto dell'azione umana.
Locke sostiene che gli uomini non devono appropriarsi delle cose smodatamente, perchè così priverebbero gli altri di ciò che è necessario alla sopravvivenza. Tuttavia, Locke rende inoperante tale limitazione in quanto aggiunge che il possesso di una maggiore quantità di beni è giustificato dall'uso della moneta.
Per Locke, la proprietà privata non è costituita soltanto dai possedimenti materiali, ma in termini più generali dalla vita, dalla libertà e dagli averi, e che la società politica nasce proprio per tutelare tale diritto.

I principi fondamentali del liberalismo

  1. Il potere politico si fonda sul consenso dei cittadini
  2. Lo Stato non può governare in modo arbitrario, cioè secondo la propria volontà ma deve attenersi alle norme promulgate, dichiarate e riconosciute da tutti
  3. Il potere legislativo deve essere separato da quello esecutivo
Il principio della separazione dei poteri riveste un'importanza storica particolare e costituisce una tesi classica del pensiero liberale.
Nella riflessione lockiana il potere legislativo ha una superiorità rispetto a quello esecutivo.

La tolleranza religiosa e la separazione tra Stato e Chiesa

tolleranza religiosa--> una delle eredità più significative del pensiero occidentale moderno.
Il potere politico nasce e si regge con lo scopo di "fare le leggi" e di "farle osservare".
Diametralmente opposte sono le finalità delle istituzioni religiose: esse rispondono ai bisogni spirituali degli uomini di fede, e la fede risiede nell'intimo dell'anima e si nutre di libertà.

Le diverse sfere di competenza di Chiesa e Stato

Lo scopo della Chiesa è aiutare coloro che ne fanno parte a ottenere la salvezza dell'anima. Le uniche armi di cui dispone sono quelle "spirituali".
La scomunica non può privare il cittadino dei beni civili.
Il re deve garantire la libertà di culto e non può imporre ai sudditi il proprio credo.
Nella società religiosa non sono consentite pratiche contrarie alla legge.
Locke afferma il principio secondo cui ciò che è lecito in seno allo Stato non può essere proibito in seno alla Chiesa. Viceversa, le cose che di per sè sono considerate dannose per la comunità non possono essere lecite nella sfera religiosa.
Lo Stato non può tollerare quei comportamenti che sono contrari alla conservazione della società umana
Locke esclude dalla s.ua dottrina della tolleranza i cattolici. Anche gli atei non possono essere tollerati dallo Stato, perchè, non ammettendo Dio, non possono stipulare il patto sacro e inviolabile su cui si fonda la società umana.

Ragione e fede

La fede cristiana viene circoscritta a poche fondamentali verità pienamente comprensibili e accettabili per l'intelletto umano.

Il cristianesimo è intrinsecamente ragionevole e accettabile.


Commenti

Post popolari in questo blog

Hume

Kant: il problema della conoscenza nella Critica della ragion pura

Risposte alle domande di pagina 321-322-325-327