Campanella
Tommaso Campanella
Biografia:
Nasce a Stilo, in Calabria, nel 1568. A tredici anni entra nell'ordine dei domenicani, dove viene educato secondo la cultura aristotelica. Successivamente inizia a studiare autonomamente i filosofi greci, soprattutto i platonici e Telesio. Muore a Parigi nel 1639.
Campanella rivaluta la natura nel contesto culturale e pedagogico. Egli rifiuta la cultura libresca, rivolgendosi all'esperienza diretta della realtà.
Il filosofo afferma di aver appreso di più dalla natura che dai libri.
Campanella sostiene l'universale animazione di tutte le cose del mondo: secondo lui queste ultime sono dotate anche esse di sensibilità.
L'esperienza sensibile è la base dell'attività conoscitiva. I sensi, infatti, secondo lui non hanno bisogno di prove poichè garantiscono una conoscenza certa.
OPERE:
- La filosofia dimostrata dai sensi (1591);
- La città del sole (1602);
- Ateismo sconfitto (1605-1607);
- Del senso delle cose e della magia (1620);
- Metafisica ( 1609 - 1623);
- Teologia (1613 - 1624);
I 3 principi fondamentali dell'essere:
- la potenza --> che rende ogni cosa come deve essere;
- la sapienza --> da cui deriva l'armonia che regge il mondo;
- l'amore --> che indirizza ogni cosa verso il suo fine supremo
Opera più conosciuta di Campanella: La città del sole.
In questo testo il filosofo calabrese propone un modello ideale di società che egli si illuse di poter realizzare concretamente. L'opera si svolge come un dialogo tra un nobile e un navigatore genovese. Quest'ultimo racconta la storia di una città che ha potuto visitare in un'isola equatoriale, città in cui la famiglia è abolita, la proprietà privata e la schiavitù aborrite, il lavoro considerato un grande valore che nobilita l'uomo. Campanella, inoltre, riserva una grande attenzione alla formazione dei ragazzi, sottolineando non solo la necessità di un'istruzione basata sull'osservazione diretta delle cose, ma anche il bisogno di sradicare dal mondo l'ignoranza, fonte di tutti i mali.
Risposte domande a pagina 16 del libro di testo
1. Campanella rigetta la cultura libresca, appellandosi all'esperienza diretta della realtà, e dichiara di aver appreso più cose dall'osservazione della natura piuttosto che dai libri.
2. I 3 principi fondamentali dell'essere per Campanella sono:
- la potenza--> che rende ogni cosa necessariamente come dev'essere;
- la sapienza--> da cui deriva l'armonia che regge il mondo;
- l'amore--> che indirizza ogni cosa verso il suo fine supremo.
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